
Si tratterebbe di un conservante che concorre alla qualità e alla sicurezza d’uso dei cosmetici per bambini preservandoli dallo sviluppo e dalla crescita microbica.
La “Cosmetic Ingredient Review” lo ha dichiarato sicuro come ingrediente per uso cosmetico.
Ma allora perché la Francia ha dato l’allarme?
Secondo l’ANSM (Agenzia Francese sulla Sicurezza dei Medicinali e dei prodotti sanitari) infatti, il phenoxyethanolo o fenossietanolo sarebbe rischioso per i bambini e la sua concentrazione nei cosmetici per la prima infanzia dovrebbe essere limitata allo 0,4% invece dell’attuale 1%.
Comunemente usato nelle salviettine imbevute, nelle creme idratanti e protettive e nei bagno schiuma il fenossietanolo sarebbe potenzialmente pericoloso per lo sviluppo e sconsigliato fino ai 3 anni di vita.
La sostanza, metabolizzata principalmente dal fegato ed eliminata nelle urine, potrebbe infatti provocare “effetti emolitici caratterizzati da emolisi intravascolare con anemia rigenerativa” e una “riduzione del colesterolo”.
In Italia il fenossietanolo si trova in molti prodotti e il suo uso è approvato dalle autorità europee.
Come comportarsi dunque?
Nemmeno il Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori, tirato in ballo dall’ANSM già alla fine del 2012, ha saputo dare una risposta.
Visto l’attuale stato di incertezza dunque e la potenziale tossicità di questi prodotti non resta altro che consigliare ai genitori la scrupolosa attenzione nella lettura dell’etichetta dei prodotti utilizzati in modo da verificare i principi attivi in essi contenuti.