L’associazione Cittadini Europei, assistita dall’Avv. Carmelo Giurdanella, ha fatto istanza all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici affinché intervengano contro la dismissione di beni pubblici realizzate dal Comune di Catania. Dismissione che contrasta con la volontà dei cittadini catanesi espressa in un Referendum del giugno 2012 nonché con la normativa in materia di servizi pubblici locali.
Il Consiglio Comunale di Catania infatti, noncurante dell’esito referendario, ha deliberato nel novembre del 2012 di cedere ai privati gran parte della propria partecipazione in Asec Spa, società proprietaria e gestrice della rete di distribuzione del gas naturale, la quale dismissione avrebbe portato a cedere ai privati anche la titolarità dell’intera infrastruttura distribuita del territorio del Comune etneo.
Oltre ad aver ignorato la volontà popolare espressa nel Referendum del giugno 2012 che si è opposta in modo deciso al processo di privatizzazione dei servizi e dei beni pubblici, non meno grave è la conseguente cessione delle infrastrutture del gas ai privati, in contrasto palese con la normativa in materia di servizi pubblici locali, la quale al contrario si preoccupa di sancirne l’assoluta incedibilità, a garanzia degli interessi della cittadinanza. La dismissione avrà sicuramente delle ricadute immediate pesanti sui cittadini, in primis per gli scontati aumenti nelle tariffe del gas.
L’Antitrust ha preso in considerazione l’istanza presentata da Cittadini Europei ma ha ritenuto opportuno non intervenire trattandosi di un settore altamente regolamentato, mentre si aspetta ancora la risposta dell’AVCP.
Si allega la risposta Autorità Garante della Concorrenza e del mercato.