Prodotti biologici, maxi sequestro della guardia di finanza

Scattata negli ultimi giorni in Italia una maxi operazione che ha visto il sequestro di circa 1.500 tonnellate di soia, mais e grano tenero ucraino certificati come prodotti biologici ma in realtà pericolosamente carichi di Ogm e di 30 tonnellate di soia provenienti dall’India e ricche di pesticidi. L’indagine, coordinata dalla procura di Pesaro, ha portato a numerose perquisizioni e all’iscrizione nel registro degli indagati di 23 persone.

I prodotti, destinati al settore alimentare e zootecnico, sbarcavano a Malta per essere poi sdoganati da una società gestita da italiani che li introduceva nel nostro Paese.

La causa principale di queste continue truffe sarebbe, secondo la Coldiretti, l’incremento massiccio della richiesta di alimenti biologici negli ultimi due anni. Questo forte aumento della domanda infatti, mette giorno dopo giorno in evidenza l’inefficacia degli Organismi di Controllo sul fronte delle importazioni e la mancata vigilanza alle frontiere da parte dell’Unione Europea sui prodotti importati da Paesi extra Ue.

Secondo una serie di indagini effettuate da Coldiretti appunto, truffe come questa colpiscono il 46 per cento degli italiani che acquistano anche solo occasionalmente alimenti biologici, danneggiando un totale di 6 milioni di consumatori.

Il danno principale però è quello che subiscono le 50.000 aziende agricole italiane che coltivano il biologico in Italia e che danno lustro al nostro paese garantendoci la leadership europea per numero di imprese biologiche presenti.