Mars, Nestlè e Mondelez le più popolari e le più ricche multinazionali operanti nel settore dolciario rappresentano i maggiori acquirenti di cacao. Circa il 35% di cacao prodotto a livello mondiale risulta difatti acquistato esclusivamente da loro.
Un dato altrettanto elevato ma del tutto preoccupante è rappresentato dal numero di donne che operano in questo settore. Nei maggiori paesi produttori infatti (Costa d’Avorio, Nigeria, Brasile e Indonesia), la discriminazione femminile è la norma. Le donne infatti, oltre ad essere pagate meno degli uomini, hanno minore accesso alla proprietà della terra e all’istruzione e sono quotidianamente vittime di violenze e maltrattamenti.
Per porre fine a questa situazione ingiusta e inaccettabile l’Oxfam ha ideato una campagna di sensibilizzazione mondiale connessa ad una petizione e, grazie alle pressioni di circa 60.000 persone, Mars e Nestlè hanno deciso di intervenire per migliorare le condizioni delle lavoratrici. Le due multinazionali si sono anche impegnate a sottoscrivere i Women’s Empowerment Principles (I “Principi di potenziamento del ruolo delle donne”), adottati dal Global Compact, per il rafforzamento della posizione delle donne e il rispetto dell’eguaglianza di genere.
“Per troppo tempo le donne sono state l’ultimo anello della catena nel settore dell’alimentare; la discriminazione di genere è tra le principali cause di fame globale, povertà e ineguaglianza. Mars e Nestlè oggi hanno dimostrato di volerci ascoltare, ed è un primo importante segnale. Ma solo le azioni possono essere la misura di un vero cambiamento. Oxfam vigilerà attentamente sui passi futuri e farà in modo che le promesse fatte vengano mantenute” queste le dichiarazioni di Elisa Bacciotti, Direttrice del dipartimento Campagne di Oxfam Italia, che ha anche assicurato che L’Oxfam monitorerà l’operato delle due multinazionali per verificare se faranno fede agli impegni presi e continuerà a battersi affinché anche Mondelez aderisca alla campagna.
