
Sono ben 18 i bambini ricoverati con forti dolori addominali, nausea, sangue nelle feci e dissenteria. La diagnosi è per tutti quanti sindrome emolitico uremica.
La causa dei ricoveri è stata attribuita al latte crudo e a diversi latticini che contenevano un batterio: l’escherichia coli.
La causa principale di questo “disastro” sarebbero le condizioni igieniche di un caseificio in particolare, il caseificio Di Leo che si trova a Monopoli. La situazione rilevata nel corso delle ispezioni dei carabinieri ha infatti portato alla chiusura immediata della struttura.
Il caseificio è stato trovato in condizioni ai limiti dell’assurdo: pavimenti scalfiti, grosse infiltrazioni di acqua, mancanza di zanzariere, porte delle celle frigorifere arrugginite ma soprattutto scarsa pulizia.
Del tutto inesistenti le procedure di autocontrollo obbligatorie (HACCP) cosa che ha reso inevitabile il sequestro di 8 tonnellate di latticini (burro, formaggi, ricotta) oltre alla chiusura del caseificio.
Fortunatamente, il caseificio in questione serviva esclusivamente l’area geografica del monopolitano per cui la diffusione del batterio dovrebbe essere bloccata facilmente.