
Ritirata dal mercato, a seguito di una raccolta firme che ha infervorato moltissimi, la T-shirt con la scritta “Pensavo avesse meno abitanti la Mongolia!”, una maglietta che fa parte della collezione 2013 dell’azienda My-T-Shirt.
Il tutto è partito dalla segnalazione di due genitori che, passeggiando nella cittadina di Concesio, si trovano a osservare nella vetrina di un negozio di abbigliamento la t-shirt in questione. “Sarà perché abbiamo un figlio con la sindrome di Down… Sono entrata ed ho chiesto alla commessa cosa voleva dire questa scritta… Ma lei non ha saputo dare spiegazioni, allora io le ho dato le mie” dice la signora.
La signora ha poi insieme alla piattaforma sociale change.org ha lanciato una petizione che, in pochissimi giorni ha portato al ritiro della maglietta.
In slang “mongolo” sta per down, ritardato: “Evidentemente non per tutti è così chiaro il riferimento… Se si citasse la Svezia o la Birmania si penserebbe ad un messaggio turistico e forse nessuno le comprerebbe, invece sicuramente qualcuno comprerà e indosserà la maglietta Mongolia!” “Chiediamo che venga eliminate la maglietta dalla collezione My-T-Shirt e che comunque i commercianti non la inseriscano negli assortimenti“.
A seguire, la richiesta è stata rilanciata on-line e nel giro di due giorni ha raccolto ben 461 firme oltre alle scuse dell’azienda.
“Buongiorno, ci scusiamo per questo episodio. Abbiamo ingenuamente lanciato questa t-shirt riprendendo un modo di dire che, come fate giustamente notare voi, è purtroppo spesso erroneamente utilizzato nel linguaggio comune“, spiega un responsabile di My-T-Shirt sul sito, aggiungendo: “Non volevamo assolutamente offendere nessuno e ritireremo dal commercio immediatamente la maglietta in questione“. “Siamo mortificati per quanto accaduto e speriamo che tutte le persone che si sono sentite offese accetteranno le nostre scuse“, conclude quindi il portavoce dell’azienda.