
A dare l’allarme è nientemeno che l’Agenzia Europea dei Medicinali che invita i consumatori a prestare attenzione sempre maggiore all’uso dei farmaci e, laddove sia possibile, a limitarlo.
I farmaci che destano maggiori preoccupazioni, sarebbero quelli che contengono il principio attivo “metoclopramide” una sostanza accusata di provocare effetti collaterali anche di tipo neurologico quali: spasmi muscolari, tic nervosi, disturbi di movimento.
Questo tipo di farmaci sono, ahinoi, di uso comune e vengono distribuiti per alleviare la nausea e il vomito derivanti da varie cause o anche semplicemente per la cattiva digestione.
I rischi maggiori riguardano i bambini e dai test è emerso che questi rischi in alcuni casi superano i benefici che si traggono assumendo i farmaci. In alcuni casi, si sono avuti anche effetti sul cuore.
Il “metoclopramide” dovrebbe essere assunto solo per uso a breve termine (fino a 5 giorni), e mai usato nei bambini al di sotto di 1 anno di età.
Per gli adulti invece, il Comitato ha caldamente raccomandato l’uso solo prevenire e trattare nausea e vomito associati a chemioterapia e radioterapia e per la gestione di emicrania.
Tra i farmaci che hanno questo principio attivo troviamo :
– farmaci da banco: Geffer, Isaprandil, Delipramil e il Digestivo S. Pellegrino;
– farmaci acquistabili solo su ricetta medica: Plasil, Migpriv e Randum.