
Il termine massimo per il pagamento della mini-Imu sulla prima casa è il 24 gennaio.
La tassa dovrà essere pagata dai cittadini che vivono in un Comune che, nel 2013, ha aumentato l’aliquota Imu rispetto a quella di base stabilita dallo Stato. Questo è dovuto al Decreto del Governo che indica che la differenza tra l’aliquota base (4 per mille) e gli aumenti decisi dai Comuni tra il 2012-2013 , per il 40% sono a carico dei contribuenti.
Lo Stato, in pratica, pagherà i circa 4 miliardi di mancato gettito dell’Imu prima casa del 2013, ma solo fino a concorrere all’aliquota base del 4 per mille; nei Comuni, dove i sindaci sono stati costretti ad aumentare l’aliquota al 5 o al tetto massimo del 6 per mille, saranno i cittadini a pagare il 40 per cento della differenza entro il prossimo 24 gennaio.
Negli altri Comuni, invece, se non è stata modificata l’aliquota rispetto a quella standard, non c’è preoccuparsi perché non si dovrà pagare alcuna differenza.
La scadenza per il pagamento della seconda casa andava invece andava pagata entro il 16 dicembre, tuttavia per chi non ha provveduto lo Stato dà la possibilità di pagare il dovuto senza applicare sanzioni o interessi entro il 16 giugno 2014.