Sanità: 5 milioni di italiani tagliano le spese sanitarie

 

Dal rapporto redatto dall’Osservatorio sulla Donazione Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico, si evince una chiara e netta contrazione delle spese sanitarie nelle famiglie povere.

E’ evidente che la situazione di povertà del nostro Paese sta provocando danni gravissimi alla salute dei cittadini italiani.

Secondo l’Istat, nel Rapporto sulla povertà in Italia, cresce il numero di persone e di famiglie povere in Italia.

Oltre al numero dei poveri ufficiali, e a chi sta poco sopra la soglia di povertà, ad aggravare la situazione è l’enorme numero di famiglie che presentano difficoltà nell’arrivare alla fine del mese, pari al 40% del totale.

Queste famiglie si trovano costrette a fare pesanti tagli anche alla spese per la salute, ed allo stesso tempo, cresce sensibilmente il numero di richieste di aiuto per reperire farmaci.

La scelta di non curarsi nel 2012 ha riguardato circa il 15% delle persone con più di 14 anni ed è dovuta per l’85,3% a motivi economici.

La riduzione ha interessato soprattutto le visite odontoiatriche calate di oltre il 23%.

La quota delle rinunce alle visite si aggira intorno al 7%, mentre la percentuale di chi ha scelto di non effettuare un accertamento diagnostico specialistico o trattamenti riabilitativi è del 2,5%.

E non è tutto. A ciò si aggiunga che gli stipendi in Italia sono praticamente immobili da anni ed il numero dei giovani senza lavoro è cresciuto del 14% a partire dal 2008; e nel 2012 i disoccupati si contano in due milioni e 744 mila persone, 636mila in più rispetto all’anno precedente.
Infine i pensionati, una delle categorie che vive sempre più alle soglie della povertà, vivono con meno di mille euro al mese.