
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva uno schema di decreto legislativo, su cui sono stati acquisiti pareri dalle competenti commissioni parlamentari, per il recepimento della direttiva 2011/83 sui diritti dei consumatori in materia di acquisti on line.
Le nuove norme che entreranno in vigore il prossimo 14 giugno hanno l’obiettivo di consentire a ciascun consumatore di operare una scelta consapevole quando procede ad un acquisto on line e ai professionisti di poter operare in maniera più trasparente e funzionale sia nel mercato interno che in quello transfrontaliero.
Tra le novità più rilevanti:
– previsione di maggiori obblighi di informazione pre-contrattuale che il professionista o l’azienda ha nei confronti dell’acquirente per le vendite a distanza.
In altri termini il venditore sarà obbligato a fornire una lunga serie di informazioni precise al consumatore prima di vincolarlo con un contratto.
– termine di 14 giorni (anziché 10) riconosciuto al consumatore per esercitare il diritto di recesso(ripensamento).
In caso di omessa comunicazione al consumatore dell’informazione sull’esistenza del diritto di recesso, il limite viene prolungato di 12 mesi. Vengono garantiti diritti anche nel caso di vendite tranfrontaliere, sulle quali è prevista una riduzione dei costi grazie al nuovo modello standard di recesso, valido per tutti i Paesi dell’UE.
– in caso di ripensamento, il consumatore può restituire il bene anche se deteriorato, sarà responsabile solo della eventuale diminuzione divalore in determinati casi (stabiliti con precisione).
– divieto di maggiorazioni sulle tariffe applicate nel caso in cui l’acquirente scelga di non pagare in contanti ma attraverso carte di credito, di debito e forme di pagamento elettroniche.
Analogo divieto nel caso in cui esista una tariffa telefonica su linee dedicate messe a disposizione del consumatore dal venditore, nelle vendite dirette e a distanza.