
Il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, tenuto conte delle istanze presentate dai “piccoli produttori”, con una nota del 4 marzo scorso ha spiegato che il decreto Sistri conterrà “altre semplificazioni finalizzate a venire incontro alle esigenze dei produttori al fine di assicurare un “decollo” della fase 2 sistema che sia meno problematica possibile”.
Gli obblighi previsti dunque interesseranno solo imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti con più di 10 dipendenti nei settori dell’industria, artigianato, commercio e servizi.
La seconda fase del Sistri, che ha preso l’avvio lo scorso 3 marzo, segue la disciplina del D.L. n. 101/2013 (convertito con modificazioni nella Legge n. 125/2013), in virtù del quale già dal primo ottobre scorso era obbligatorio il tracciamento telematico per i gestori degli stessi rifiuti.
Poi il decreto “Milleproroghe” ha prorogato dal prossimo 1° agosto al successivo 31 dicembre il cosiddetto “regime binario”, che impone agli operatori di ottemperare sia alle scritture elettroniche sia a quelle cartacee.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si rinvia all’articolo “Sistri 2014: soggetti interessati, adempimenti e scadenze”.