
Entro il 2016 l’amniocentesi, necessaria per diagnosticare la presenza di malattie genetiche del feto, potrà essere sostituita da
un’analisi del sangue.
Ben presto, infatti, potrebbe ricorrersi a questa valida alternativa ad un costo più contenuto e con un’affidabilità pari a quella
dell’esame attuale.
Ciò sarà possibile grazie all’accordo che è stato firmato tra la casa farmaceutica Menarini e la Sign di Singapore (Singapore
Immunology Network).
Il progetto è volto a trovare un biomarcatore tra le cellule fetali in circolo associabile ad anomalie e patologie genetiche del feto.
Il riconoscimento avverrà mediante una macchina chiamata DepArra che riesce ad isolare le singole cellule mantenendole vive e
capaci di riprodursi ed, allo stesso tempo ne consente l’analisi per individuare le 85 malattie genetiche che si possono diagnosticare.