Redditometro: ecco la lettera che arriverà ai contribuenti

 

Con l’arrivo del redditometro più di 20 mila contribuenti a rischio evasione saranno invitati, previa ricezione di una una lettera dell’Agenzia delle Entrate, a presentarsi presso gli uffici per fornire chiarimenti in merito allo scostamento del reddito.

Si tratta di quei contribuenti inseriti dall’amministrazione finanziaria nelle cosiddette liste selettive. Per chi non si presenterà all’incontro o fornirà risposte incomplete o non le fornirà affatto scatteranno sanzioni severe.

E’ prevista l’irrogazione di una sanzione da 258 euro a 2.065 euro in caso di mancata presentazione all’invito o di omessa comunicazione dei dati o di comunicazioni non veritiere.

La sanzione tuttavia non sarà irrigata nel caso in cui non si esibiscano documenti già in possesso dell’ufficio o di altre amministrazioni (ad esempio atti registrati).

Inoltre, nel caso di mancata presentazione l’ufficio può decidere di adottare altri e più penetranti sistemi di controllo.

Alla data fissata per l’incontro il contribuente potrà presentarsi di persona o tramite un rappresentante e se impossibilitato, dal momento della ricezione avrà 15 giorni di tempo per chiedere via telefono o per e-mail un altro incontro.

Nella lettera sarà altresì indicato il nome del funzionario responsabile della specifica pratica e, in allegato, un prospetto dettagliato che servirà al contribuente per fornire le giustificazioni dell’incompatibilità della spesa sostenuta nel 2009 con il reddito prodotto in quello stesso anno. All’incontro, il contribuente potrà chiarire la sua posizione documentando l’esistenza di redditi che non era obbligato a dichiarare e dimostrare che le spese sostenute per gli investimenti fatti erano state finanziate con disponibilità provenienti da altre fonti.

Se le motivazioni addotte saranno considerate sufficienti, il procedimento si fermerà all’incontro, al contrario, l’ufficio procederà con l’accertamento.