
L’Agenzia italiana del farmaco, Aifa, già da tempo porta avanti una campagna contro il consumo delle Smart Drug e delle sostanze energizzanti.
L’Aifa sostiene che oggi “si assumono sostanze stupefacenti per affrontare tutto, dal risveglio al lavoro, passando per cibo, sesso e sonno, successo, famiglia, relazioni interpersonali. Oggi vogliamo tutto e subito. I bisogni primari sono stati sostituiti dalla necessità di affermarci e legittimarci con qualunque mezzo e a qualunque costo. Subito”.
Inoltre l’Agenzia ricorda che molte nuove sostanze vengono prodotte in laboratori clandestini che vengono poi messe sul mercato, soprattutto online, con etichette contenenti informazioni false e ingannevoli.
L’allerta scatta anche per i prodotti contenenti caffeina e, non solo per la semplice tazzina di caffè quanto soprattutto per quelle sostanze chiamate “potenziatori cognitivi”.
Si tratta di sostanze usate per aumentare alcune funzioni mentali quali l’attenzione, la memoria, la concentrazione, la motivazione, la pianificazione, l’autostima e la capacità di prendere decisioni.
Esse, se da un lato aumentano le capacità cognitive e riducono la sensazione di fatica, il sonno e la fame, dall’altro causano danni al pari delle vere e proprie droghe (attacchi di panico, crisi epilettiche).