Acquisti in-app vietati dal Codice del Consumo

Sapete cosa sono gli acquisti in-app? Ebbene, si tratta di acquisti fatti all’interno di un’applicazione, appunto – giochi soprattutto. Si verificano in particolare quando giocando con qualche gioco gratuito viene richiesto di acquistare accessori, attrezzi o cose utili per andare avanti nel gioco.

Ormai ci siamo abituati a tutto ciò ma quella appena descritta è una pratica commerciale aggressiva, scorretta e soprattutto vietata dal Codice del Consumo.

Nella maggior parte dei casi, questi giochi vengono scaricati da genitori per far divertire i propri figli, i quali potrebbero involontariamente acquistare i complementi che in qualche caso potrebbero non essere gratuiti ma comportare un accredito diretto sulla carta di credito dei genitori.

Il Codice del Consumo fa rientrare tra le pratiche scorrette anche quella di “includere in un messaggio pubblicitario un’esortazione diretta ai bambini affinché acquistino o convincano i genitori o altri adulti ad acquistare loro i prodotti reclamizzati”.

Per questi motivi, lo scorso mese di febbraio la Commissione Europea ha convocato formalmente Apple e Google per discutere della tematica degli acquisti in-app e delle criticità per i diritti dei consumatori.

La cosa che vi raccomandiamo noi, in qualità di associazione a tutela dei consumatori è quella di supervisionare sempre quello che fanno i vostri bambini con i dispositivi mobili che, si sa, non sono un gioco!

Controllate anche le impostazioni dei vostri smartphone e tablet in questo modi:

Se possedete un dispositivo Android andando nelle impostazioni potrete regolare il dispositivo in modo che la password venga chiesta: ogni mezz’ora,  sempre, o mai.
Impostandola su “sempre” sarete sicuri che nessuno possa fare acquisti indesiderati.

Se invece avete un dispositivo Apple. Aprendo “impostazioni”, seguito da “generali” e da “restrizioni”. Potrete inserendo un codice di quattro cifre abilitare le restrizioni. Scorrendo poi fino alla sezione “contenuto consentito” potrete abilitare la funzione “richiedi password”.