
Anche per coloro i quali hanno perso il lavoro prima di maggio è ammessa la possibilità di godere del bonus di 80 euro previsto dal decreto 66/2014 (c.d. Decreto Renzi).
Con circolare 8/E/2014 l’Agenzia dell’Entrate chiarisce che la misura riguarda anche le colf ed i badanti regolarmente assunti a cui le famiglie non possono pagare il bonus perché non sono sostituti d’imposta.
Inoltre il reddito complessivo sulla base della quale esso va calcolato non deve tener conto dell’abitazione principale e delle relative pertinenze.
Nel caso in cui i sostituti d’imposta non dovessero riuscire ad adeguarsi per le buste paga di maggio, per ragioni esclusivamente tecniche legate alle procedure di pagamento delle retribuzioni, la prima erogazione può eventualmente slittare allo stipendio pagato a giugno.
Il meccanismo per la richiesta del bonus è definito nella circolare: occorrerà farne domanda nella dichiarazione dei redditi (730 o Unico) da presentare nel 2015.
Le modalità “tecniche” saranno poi definite nel momento in cui verranno pubblicati i modelli per il prossimo anno.
Restano esclusi dalla novità solo gli incapienti da detrazioni di lavoro. Ciò vuol dire che potranno ottenerlo tutti i contribuenti la cui imposta lorda sia ridotta o azzerata da altri sgravi.
Occorre, altresì precisare che il bonus sarà erogato a chi risulterà capiente da detrazioni da lavoro dipendente da 8 mila fino a un massimo di 26 mila euro di reddito complessivo annuo.