Moda e salute: come il guardaroba può nuocere alla salute del tuo corpo

Fare shopping è il passatempo più amato dalle donne e,  soprattutto negli ultimi anni, anche dagli uomini.

Tuttavia quando si effettuano degli acquisti, in particolare di indumenti ed accessori, ciò di cui si cura non è tanto quanto sia o meno “sano” quel determinato capo per il nostro corpo, quanto piuttosto se esso sia adatto o meno a noi.

In altri termini manca la giusta e necessaria attenzione che dovrebbe precedere la scelta di un capo al posto di un altro.

Orbene questa cattiva consuetudine, per quanto banale possa sembrare, è tutt’altro che irrilevante.

Infatti, da una recente analisi sugli usi e i costumi che al giorno d’oggi albergano, in particolare, tra i teenagers è emerso che molti capi che vengono indossati risultano nocivi per il nostro corpo.

L’utilizzo di orecchini pesanti ad esempio, oltre al rischio d’infezione, col tempo possono allungare i lobi delle orecchie; l’impiego di borse pesanti con manici sottili, invece altera l’andatura naturale e i muscoli si sbilanciano, costringendo una spalla a sollevarsi. Ciò può causare rigidità muscolare, mal di testa, torcicollo e mal di schiena.

Anche per quanto riguarda i capi molto stretti le conseguenze possono essere molto serie: i reggiseni attillati possono impedire lo sviluppo dei muscoli che forniscono sostegno naturale, col rischio di accelerare la caduta del seno; le cinture strette possono causare dolori e formicolii, nonché un torpore alle gambe causato dalla compressione del nervo cutaneo laterale del femore, cioè quello che corre dall’addome fino alla parte esterna della coscia; le gonne ed i pantaloni molto aderenti sbilanciano e limitano i movimenti, portando a una cattiva postura e al disallineamento vertebrale. Anche la consueta abitudine, soprattutto degli uomini, di riporre il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni provoca una postura asimmetrica, fastidio e dolore.

Per quanto riguarda la biancheria intima, l’uso di materiali non traspiranti, come il pizzo, possono trattenere l’umidità e portare a infezioni.

Infine, il frequente ricorso ai tacchi eccessivamente alti spostano il peso sulle punte dei piedi, aumentando la pressione sul piede e alterando l’equilibrio corporeo.

Sia le ginocchia che le anche sono costrette a venire in avanti, col rischio di provocare ipertensione, caviglie slogate, fratture al metatarso, neuromi, compressione dei nervi, alluce valgo e dita a martello.

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