Diritto all’oblio: modulo online per eliminare contenuti da Google

In seguito alla recente sentenza della Corte di Giustizia europea, che ha stabilito che il gestore di un motore di ricerca online è responsabile dei dati personali che ha trattato anche quando questi appaiono su pagine web pubblicate da terzi, Google è stato invaso da numerosissime richieste volte ad ottenere la cancellazione di informazioni “inadeguate o non più rilevanti”.

Il famoso motore di ricerca ha così messo a disposizione un modulo online che consente agli utenti europei di chiedere l’eliminazione dai risultati di ricerca di link che riprendano informazioni ritenute superate o errate o comunque inopportune.

Le richieste, riferisce la società, arrivano da tutti e 28 gli Stati membri anche se il maggior quantitativo proviene dal Regno Unito.