Climatizzatori e caldaie, cosa è cambiato dal primo giugno

Dal primo giugno sono cambiati i termini per l’installazione e il mantenimento di impianti di riscaldamento o climatizzatori.

A essere coinvolti nella novità introdotta con l’arrivo della stagione estiva, saranno tutti gli apparecchi senza distinzione di potenza o di funzione, con l’esclusione dei boiler per la generazione dell’acqua calda. Ovviamente, il nuovo regime andrà applicato anche agli impianti già esistenti e installati.

Secondo quanto disposto dal Dpr 74 del 16 aprile 2013 “recante la nuova documentazione relativa agli impianti di climatizzazione invernale ed estiva ed il rapporto di controllo dell’efficienza energetica”, esibire la documentazione relativa ai dispositivi termici, diventa obbligatorio anche per gli impianti di condizionamento in funzione per attenuare la calura in ambienti domestici o attività aperte al pubblico, dopo essere stato in vigore come accompagnamento necessario anche per le nuove caldaie nei mesi più freddi.

Nello specifico, il Dpr introduce l’obbligo di dotazione di un solo libretto, formato da quattro schede adattabili, a seconda delle specifiche tecniche del modello in dotazione, con l’obiettivo di monitorare le prestazioni del dispositivo, che potrà essere, come detto, sia di riscaldamento che di rinfrescamento o, ancora, di teleriscaldamento e cogenerazione.

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