I ricci di mare e le loro molecole antitumorali

Ottime novità sul fronte della ricerca: dal mare estrapolate dal mare cellule antitumorali.

 

Un gruppo di ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr di Avellino, ha studiato l’effetto di una molecola isolata dalle uova di riccio di mare su alcune linee di cellule tumorali.
Non è la prima volta, già negli anni ottanta, la dottoressa Anna Palumbo scoprì, in collaborazione con i professori Giuseppe Prota e Marco d’Ischia che le uova di riccio di mare contenevano un amminoacido denominato ovotiolo.

Nel riccio, l’ovotiolo svolge l’azione anti-ossidante e protegge l’embrione dai radicali liberi che si formano all’atto della fecondazione.

Recentemente è stata individuata una nuova funzione dell’ovotiolo che potrebbe avere applicazioni in biomedicina. E’  stato scoperto infatti che l’ovotiolo svolge un’azione antitumorale su cellule di carcinoma epatico, mentre non ha effetto su cellule normali.

Questi risultati, confermano che il mare è una immensa fonte di molecole con proprietà benefiche per l’uomo.