
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) hanno adottato una serie di provvedimenti utili per semplificare il regime dei “piccoli agricoltori” definito dalla nuova Politica agricola comune europea.
Le decisioni prese, aiuteranno circa 550 mila agricoltori italiani i quali dovranno così affrontare meno burocrazia.
Un altro cambiamento importante, sarà evidente dal 2016: non sarà più necessario ripresentare la domanda se non ci sono cambiamenti in azienda.
Gli aiuti spettanti alle piccole imprese ammontano a circa 290 milioni di euro, che potranno essere gestiti con maggiore semplicità anche dall’Amministrazione senza rinunciare ai doverosi controlli nella fase di erogazione, anzi rafforzando questa operatività.
Per facilitare l’adesione al nuovo sistema, tutti gli agricoltori che nel 2015 hanno usufruito di un aiuto inferiore alla cifra di 1.250 euro, verranno inseriti automaticamente nel “regime dei piccoli agricoltori” e continueranno così a ricevere lo stesso aiuto senza altri adempimenti fino al 2020.
Articolo pubblicato su www.impresaeuropa.it